L’altro giorno Clara mi dice: “Sono travolta da un senso di angoscia che mi schiaccia e mi toglie il fiato ogni volta che devo fare qualcosa di diverso dalla mia solita routine, cosa devo fare?”
Io ho risposto semplicemente “…accoglila!”
La sua risposta è stata: “Se accolgo l’angoscia finisce che mi butto sotto un treno…”
Voglio rassicurarti, questo approccio è normale, perché abbiamo la tendenza a cercare di soffocare queste sensazioni, piuttosto che volerle gestire, in effetti apparentemente è più facile!
E allora capita a tutti di vivere situazioni di questo tipo, per una ragione o per l’altra, e di finire nello sconforto o in preda all’ansia, per la paura di non riuscire a gestire ciò che ci succede.
La prima reazione è quella di cercare di non pensare, di non sentire, di annullare l’emozione e la sensazione che è nata in noi, così diventa tutto più semplice: non esiste!
Così facendo però si rischia di venirne sopraffatti; si entra nel circolo vizioso del rimuginare e le emozioni (e relativi stati d’animo negativi) diventano costanti e ingestibili.
“E allora come posso gestire l’angoscia che scaturisce da un pensiero negativo?”
La verità è che non devi fare nulla, non resistere e non lottarci.L’unica cosa che puoi fare è quella di sentirla arrivare, ascoltarla e accoglierla.Resta lì e lasciati attraversare. Lasciala scorrere, come se fosse un fiume che ti passa dentro.Lascia che ti travolga. Scoprirai che, così facendo, non ne verrai sopraffatto, ma ne uscirai trasformata.Se gli permetti di scorrere in te sentirai una nuova forza scorrere dall’interno.
Questo sarà l’inizio della tua trasformazione.
“Si può smettere di provare un’emozione così travolgente?” La risposta è sì e no.
Quello che posso dirti è che a parlare è sicuramente la paura.
È proprio lei a farci cadere nel tranello del controllo: il fatto che proviamo qualcosa che non riusciamo a tenere sotto controllo ci provoca ansia e angoscia.
In realtà, paradossalmente, più cerchi di controllare quelle sensazioni più ne perdi il controllo, perché le emozioni sono impetuose, non puoi fermarle con la razionalità che normalmente ci contraddistingue, solo dicendoti “Non devo provare questa emozione!”
E se invece di combatterla, provassi ad accoglierla e accettarla?
Questo è il vero segreto per lasciarla andare… se la accogli, perderà di intensità, mentre se cerchi di combatterla aumenterà il suo potere.
“Cosa vuol dire accogliere?”
Non vuol dire lasciarsi trascinare dall’emozione o cadere a piè pari nel suo vortice emotivo.
Accogliere significa riconoscere come ti senti e ricordare a te stesso che va bene provare ciò che provi, anche se è scomodo o doloroso e ti rende confuso.
Essere consapevoli che, prima o poi, potremmo essere toccati nei nostri punti deboli e che gli imprevisti accadono e le nostre emozioni si rivelano.
Per quanto riguarda gli imprevisti, sono cose che tendenzialmente sfuggono al nostro controllo: dobbiamo imparare ad accoglierli e a sviluppare una capacità di risoluzione del problema.
Le emozioni possono tradirci perché la paura, la rabbia, la tristezza, l’insicurezza sono sensazioni che entrano prepotentemente nella nostra vita! Non bloccarle ci aiuta a elaborare certi sconvolgimenti, il corpo ne viene scosso in maniera naturale, ma poi si ristabilisce un equilibrio.
Dobbiamo dire a noi stessi: “…queste sensazioni che provo sono normali, vanno bene, le accolgo e le lascio fluire.” È possibile lavorare sulla gestione delle tue emozioni e dei tuoi atteggiamenti, semplicemente LASCIANDOLI ANDARE…
Apparentemente non c’è nulla di semplice perché dicendo “lasciar andare” sembra solo un qualcosa difficile da cogliere e applicare in pratica, ma questo “lasciar andare” in realtà è di aiuto per evitare ti trascinare troppo a lungo la sofferenza emotiva.
Ecco allora 5 passi concreti da attuare, per affrontare le ondate emotive, senza rischiare di lasciarti schiacciare dal peso dell’angoscia.
- Smetti di lottare contro le emozioni e smetti di giudicarti e giudicarle
Anche se la società in cui viviamo ci obbliga a catalogare le emozioni spiacevoli come negative e quindi come sbagliate, facendoci sentire inadeguati, prova ad accettare invece ciò che sta succedendo dentro di te, senza respingerlo, ma semplicemente prendendone atto: “Provo questa emozione perché sono vivo e come la provo io, anche gli altri lo fanno, per cui io non sono sbagliato…”
- Le emozioni negative non esistono
La rabbia non è una emozione negativa, ciò che risulta sgradevole è come io mi sento se non riesco a gestirla. Ecco che allora posso imparare a gestire la mia rabbia quando la sento nascere e a renderla funzionale al mio benessere, invece che lasciarmici completamente travolgere e schiacciare.
- Le emozioni sono energia: non reprimerle
L’energia ha bisogno di fluire o di essere incanalata nelle giuste vie; se noi reprimiamo, cerchiamo di cancellare, soffochiamo, ci sentiremo schiacciati, appesantiti, senza fiato e via d’uscita.
L’energia bloccata arriva addirittura a generare sintomi fisici (quali attacchi di panico, tachicardia, asma, gastrite…). Se impariamo a convogliarla correttamente (magari attraverso lo sport, l’arte, la musica, il ballo, hobby artigianali…) avremo la possibilità di dargli “voce” e le permetteremo di attraversarci in modo genuino, essendo noi il canale di trasporto, come il letto del fiume.
- Basta cercare di tenere sotto controllo tutto
“Non devo mollare!” ”Devo tenere duro!” ”Devo mantenere la calma!” ”Devo controllarmi”
Devo, devo, devo… tutto questo DOVERE non fa altro che aumentare il peso dell’inadeguatezza perché non ci sentiamo all’altezza dei nostri doveri (imposti dalla società? Dalla cultura? Dalla famiglia? Dall’ambiente lavorativo?) come esseri umani apparentemente equilibrati e performanti. Credere che sia necessario “tenere duro” perché crediamo che voglia dire ”sono forte” è una cavolata!
Il concetto di resilienza si basa sulla flessibilità.
Più cercherai di controllare l’emozione, più verrai travolto dall’ondata emotiva, la sensazione di malessere si amplificherà e arriverai per perdere il controllo. Non accanirti.
- Fai in modo che le tue emozioni siano tue alleate e non nemiche
Se un’emozione fa capolino, vuol dire che c’è qualcosa di cui devi prendere atto: un comportamento che non ti è piaciuto, di una persona che non ti da sicurezza, una parola che ti ha infastidito, una situazione che non ti ha lasciato nulla di buono… tutti questi sono campanelli d’allarme! Se impari ad ascoltarli ti aiuteranno ad individuare i tuoi bisogni più profondi e autentici, per cominciare ad AGIRE per avviare la tua trasformazione.
Possiamo quindi concludere dicendo che, imparare a lasciar andare le tue emozioni non solo è possibile ma è necessario, se desideri alleggerirti dal peso dell’inadeguatezza, per vivere le relazioni in modo più rilassato e per imparare a lavorare sul tuo stile comunicativo per diventare davvero efficace, nella vita privata come in quella professionale.
Se anche tu vuoi intraprendere il percorso fatto da Clara per imparare ad affrontare le tue emozioni, riuscendo nell’intento di alleggerire il peso emotivo nella quotidianità, oppure se necessiti di:
- imparare a gestire le emozioni sgradevoli (gelosia, rancore, senso di colpa, ansia…)
- alleggerirti dai pensieri negativi e dal peso di determinate relazioni
- imparare a gestire la rabbia
- aumentare l’autostima e la fiducia in te stesso
- migliorare le relazioni
- migliorare il tuo stile comunicativo
Contattami e sarò felice di spiegarti in che modo posso aiutarti ad attuare la tua personale trasformazione.