Quando una persona si trova ad affrontare un problema, si scontra contemporaneamente con alcune difficoltà, ma anche con una serie di influenze che possiamo definire sistematiche.
Questo perché siamo parte di un “tutto”.
Quando iniziamo un cambiamento nella nostra vita, vengono modificate tutte le dinamiche che compongono il nostro ambiente. In ogni processo di trasformazione ha quindi luogo una battaglia tra la persona che eri e quella che vuoi diventare.
Interrogandoti sulla tua vita, devi quindi chiederti quali siano i sistemi di cui fai parte.
Forse sei troppo empatico verso le persone che ti sono vicine e ti senti “in obbligo” di assecondarle se non approvano l’idea del tuo cambiamento, adducendo ad un tipico “Lo dico per te!”.
In realtà però sono proprio queste situazioni che vanno affrontate come una sfida e possiamo farle diventare lo strumento del nostro cambiamento.
Attenzione però, la nostra motivazione non deve durare soltanto per un breve periodo di tempo.
La tua missione è impegnarti in un processo di progresso continuo.
Giornalmente le persone che ti circondano ci terranno a ricordarti che “sei cambiato” come se fosse un qualcosa di negativo. Inoltre, ti troverai inevitabilmente di fronte a interferenze, distrazioni, opportunità per perdere tempo, riscontri negativi e influssi delle persone che non hanno avuto il tuo coraggio.
Gli eventi che subisci, tutti i giorni, da tutte le direzioni, non devono quindi domare la tua motivazione.
Una delle cose che puoi fare per evitare che i tuoi progressi si arrestino è esaminare l’impatto che avranno sul tuo ambiente.
La maggior parte delle persone non ne tiene conto e sbaglia: quando incontrano una qualunque resistenza, perdono tutti i buoni propositi.
È però possibile aggirare questo ostacolo chiedendosi: “Che effetto avrà questo mio cambiamento sulle persone intorno a me?” Dedica il tempo necessario per riflettere e rispondere con sincerità.
È possibile anche “immunizzarsi” contro le obiezioni. I Commerciali, ad esempio, usano costantemente questa tecnica nella pratica professionale: è necessario anticipare e superare le difficoltà prima che si verifichino. Così, quando si porrà il vero problema, non verrai preso dal panico e non fallirai, perché avrai già pronta la contromossa.
In questo modo, è possibile delimitare il problema prima che si presenti.
Molte persone non avviano alcun percorso di sviluppo personale o di cambiamento: è più facile per loro mettere in dubbio ciò che fai tu, piuttosto che esaminare la loro vita.
Attenzione quindi a non farti “frenare” dagli altri che si oppongono al tuo cambiamento solo perché loro non hanno il coraggio di uscire dalla loro comfort zone.
Esistono, in teoria, due categorie di persone:
- quelle che agiscono perché vogliono raggiungere un obiettivo e
- quelle che agiscono per evitare problemi.
Questa non deve essere una sfida basata su “tutto o niente”.
Tutti prima o poi fanno parte dell’una o dell’altra categoria.
Molti modelli terapeutici ci dicono che dobbiamo sempre cercare di ottenere un risultato positivo.
Ma in realtà tendere ad andare verso il piacere o tentare di allontanarsi dal dolore sono condizioni equivalenti, l’importante è stabilire l’orientamento e usarlo durante il processo di trasformazione.
Alcuni pensano di procedere verso una meta, mentre in realtà si stanno allontanando da qualcosa.
Altri credono di prendere provvedimenti per evitare qualcosa, quando in realtà cercano di raggiungere un risultato. Tocca a te scoprire che cosa succede nella tua mente e perseguire il processo di cambiamento, senza farti bloccare dalla paura del giudizio altrui o dall’insicurezza.
Se hai deciso di intraprendere un cambiamento è perché c’è qualcosa nella tua vita che non ti va più bene. Solo tu puoi sapere cosa sia giusto o sbagliato per te; pertanto, non farti influenzare e procedi nel tuo percorso di trasformazione.