… ma sei sicuro/a che la tua verità sia davvero ciò che loro vogliono sentirsi dire?
Sei convinto che dire sempre la verità sia l’unico modo per comunicare efficacemente, ma poi ti rendi conto che i tuoi colleghi si arrabbiano oppure sono risentiti dopo che hai detto ciò che pensavi?
In questo post ti spiegherò un passaggio fondamentale per riuscire ad essere davvero efficace nel passare il messaggio, qualunque esso sia, senza risultare troppo diretto o addirittura inopportuno.
Una cosa che aiuta tanto le persone che arrivano a me chiedendosi perché i colleghi sono così cattivi e scontrosi quando diciamo solo ciò che pensiamo, è il capire che forse la “nostra” verità non per forza deve essere anche la verità altrui.
Mi spiego meglio…
Nel momento in cui noi facciamo un’affermazione, un commento, una constatazione (tipo “E ma cavoli come sei disordinato!”) su un fatto che riguarda quindi il comportamento altrui (nel caso specifico il disordine), quando portiamo la nostra verità (che tradotta potrebbe essere “che abbiamo bisogno di ordine”) rischiamo di giudicare il comportamento di quest’altra persona, elevandoci (a persona ordinata).
Se nel fare questa affermazione utilizziamo anche uno stile comunicativo un po’ troppo diretto (“perché tanto sto dicendo la verità, è palese!”) rischiamo di passare dalla parte del torto perché di fatto stiamo giudicando in toto il comportamento di un’altra persona.
Ciò che noi vediamo e sentiamo passa attraverso i nostri filtri e i nostri bisogni (il ns bisogno di ordine).
Ciò che l’altro percepisce dalle nostre parole passa attraverso i suoi bisogni e i suoi filtri (il suo ordine non rientra nei nostri canoni).
Ecco che qui si incrina qualcosa e nasce l’incomprensione.
Come uscire da questo circolo vizioso?
Potremmo dire all’altro che “se entrambi riuscissimo a coordinare gli spazi in modo più ordinato, potremmo giovarne tutti nella gestione quotidiana del lavoro d’ufficio risultando così più efficienti, anche agli occhi dei responsabili”.
Prima di fare la tua affermazione o il tuo commento, quindi, cerca di spogliare il messaggio dal giudizio, valutando se ciò che stai per dire è davvero costruttivo.
Inoltre, è importante cercare di non utilizzare uno stile che sia passivo oppure aggressivo, perché non aiuterebbe a far passare il messaggio nel modo corretto e soprattutto è necessario fare in modo che il tuo corpo e il tuo tono di voce supportino il messaggio che stai portando, risultando coerente!
Spero che queste parole ti sia state di aiuto e che tu possa iniziare ad alleggerire il peso della quotidianità nel relazionarti con i tuoi colleghi, per ritrovare un po’ di serenità.
Se sei interessato a lavorare sulle tue relazioni con colleghi e responsabili e così ritrovare la sicurezza, la collaborazione e la serenità tanto agognate, che ti possono permettere di concentrarti nuovamente sui tuoi obbiettivi professionali, contattami!
Sarà un piacere fare una chiacchierata e capire se posso esserti di aiuto.