Il processo decisionale è in parte intuitivo e in parte razionale.
L’emozione potrebbe insinuarsi a distorcere il nostro giudizio (l’ansia per esempio potrebbe farci tergiversare) e le nostre scelte potrebbero essere condizionate da ciò che gli altri pensano di noi.
La mindfulness offre un modo per non cadere in queste insidie, affinando i nostri pensieri e la nostra attenzione.
Pensiamo, decidiamo e poi, con deliberata intenzione, agiamo.
Alcune persone sono più determinate, altre meno e si fanno influenzare da altro, prima di prendere una decisione. Ma anche i tipi più decisi potrebbero, in circostanze complicate, aver bisogno di più tempo, prima di sentirsi sicuri su come agire.
Nel Giappone Medievale ci si aspettava che un guerriero samurai prendesse una decisione nell’arco di tempo di sette respiri. Talvolta, anche al giorno d’oggi, ciò può essere fattibile, perfino semplice, ma non è detto che i nostri primi pensieri siano necessariamente i migliori. Le decisioni importanti hanno bisogno di essere ben ponderate.
Le emozioni possono influire sul processo decisionale in due modi.
Potresti considerare favorevole un’opportunità, perché ti senti in sintonia con la persona che te la sta offrendo o rifiutare un’altra possibilità, perché ti costringerebbe ad uscire dalla tua zona di comfort.
Le sfide tendono a creare un conflitto interno: da una parte assaporiamo la prospettiva di espandere noi stessi e guadagnare consensi, dall’altra dubitiamo delle nostre capacità temendo di illuderci.
A chi non succede?
Allontanando le preoccupazioni inutili e rafforzando la nostra autostima (anche grazie alla mindfulness) possiamo disinnescare la carica emotiva che accompagna una prova difficile e consentirci di affrontarla con più semplicità.
“Potrei farcela, o no, ma perché non provarci?”
Questo è ciò che ci dobbiamo dire!!
Man mano che diventiamo più consapevoli di noi, delle nostre capacità e risorse, accettiamo che il passato non possa essere modificato e persino il dispiacere diventa un’inutile spreco di energia mentale: preoccuparsi di non sapere se doversi pentire di aver preso o meno la decisione giusta è causa di ansia. Non preoccupiamocene!
E se invece dobbiamo prendere una decisione rapidamente?
Normalmente l’esperienza e l’intuito possono aiutare, eliminando i fastidiosi “rumori di fondo” che vanno ad offuscare la decisione.
Nel caso, ecco i 7 passi da seguire (sentiamoci un po’ i guerrieri menzionati prima!!):
- Poniamoci in uno stato di consapevolezza, concentrandoci sulla questione da trattare, facendo un bel respiro profondo;
- Analizza i pensieri ed indentifica eventuali fattori emotivi (pressioni esterne, ansia da prestazione,…)
- Allontana questi problemi dal tuo processo mentale;
- Rifletti razionalmente sulla situazione e valuta attentamente le varie possibilità che hai dinnanzi;
- Cosa ti dice l’intuito? Conferma il tuo giudizio razionale? E se ti sta mandando un messaggio contrastante, perché lo fa?
- Accogli la tua scelta finale, dagli un posto nella tua mente;
- Scegli con chiarezza e decisione senza guardarti indietro!
In questo modo aumenterai la tua autostima, ti libererai dai vecchi schemi di comportamento, non ti farai condizionare dalle emozioni negative, eviterai inutili distrazioni, ti concentrerai sugli aspetti essenziali e ridurrai lo stress!
Ti svelo un segreto: così facendo, stai applicando la mindfulness!