Potremmo ritrovarci a passare del tempo con alcune persone, solo per abitudine o perché se lo aspettano la nostra famiglia o i nostri amici. La mindfulness ci aiuta a sciogliere determinati automatismi, ma questo non significa che è necessario rompere certe relazioni; possiamo imparare a guardarle in una nuova luce e capire se anche noi stiamo in qualche modo contribuendo a renderle imperfette.
Ogni relazione ci può arricchire.
Alcune persone alzano muri che limitano la loro apertura o hanno approcci alla vita completamente diversi, che per noi potrebbero essere inaccettabili, ma vale sempre la pena pori qualche domanda:
Sei tu o sono loro ad aver creato queste barriere?
Hai mai considerato questa diversità come positiva, per le diverse prospettive che offre, invece di rappresentare una ragione per troncare questo rapporto?
Cosa ti crea davvero disagio nella relazione con quella persona?
Grazie alla mindfulness possiamo rispondere a queste domande.
E’ facile esprimere giudizi affrettati sulle persone basandoci su fattori superficiali come l’aspetto, il lavoro, le amicizie o altre informazioni frammentarie.
In molti si formano un’opinione durevole su una persona basandosi soltanto su un primo e breve incontro. Tuttavia se utilizzerai la vera consapevolezza, ti renderai conto che le prime impressioni sono troppo inconsistenti per poterci costruire sopra una solida conclusione.
Espandere la consapevolezza degli altri e la possibilità di creare connessioni, inizierà a renderti più aperto. Vedrai quanto lontano possono portarti un sorriso, una battuta o un gentile “Buongiorno”.
Ogni gesto di bontà o gentilezza, da una parte o dall’altra, rende i rapporti più caldi.
La mindfulness, nel fare chiarezza sulle tue scelte, ti aiuterà a sottrarti dalle persone che tendono a incasellare gli altri, e a capire che tipo di relazione puoi avere con loro.
Andrai oltre i cliché per scoprire il tuo modo di andare incontro all’arricchimento.
Questi i 5passi per avere relazioni più gratificanti:
- Fai un passo indietro nei conflitti: durante un conflitto, se ti senti infastidito o frustrato, fermati un attimo, e stai con consapevole attenzione sulle tue emozioni. Fare un passo indietro in queste circostanze offre a se stessi e all’altro una possibilità in più, non sviata dalla necessità ferma di voler essere a tutti i costi “nel giusto”.
- Impara a perdonare: fai attenzione ai segnali di risentimento dentro di te: cosa ti impedisce di perdonare? Le persone possono aver sbagliato con te in passato, ma concentrati sul presente e dai loro la possibilità di ricostruire una relazione con te.
- Pratica la gentilezza amorevole: è l’antidoto per l’ansia, in qualsiasi forma essa si manifesti. Questa pratica aiuta a sentirsi amato, accolto, bene accetto; a sentirsi protetto dai pericoli interni ed esterni; a essere felice e a risplendere ogni giorno, a invecchiare e accettare la vita nelle sue mille sfumature.
- Pratica la compassione: cerca modi per trasformare la tua empatia verso gli altri, in azioni compassionevoli; sii aperto agli altri, pensa ai loro bisogni e a come aiutarli.
- Comunica con consapevolezza: sii aperto e flessibile nel tuo modo di comunicare. Se ti accorgi di mettere in atto schemi abituali, fai un passo indietro e trova un’altra modalità. Sintonizzati con attenzione, non solo a parole, ma anche con i fatti, e rispondi a cuore aperto. Le barriere inizieranno a crollare…
E tu? Sei una persona che tende a giudicare l’altro “a pelle” o lasci spazio per approfondire la conoscenza, prima di prendere una posizione?
Fammi sapere nei commenti!